L’obiettivo mira a completare ed estendere la rete tranviaria fino a circa 33,7 km, rendendo il tram il backbone del trasporto pubblico urbano e un’alternativa concreta e visibile all’uso dell’auto privata. L’espansione consentirà di collegare meglio i principali poli generatori e attrattori di mobilità (campus, servizi, poli sanitari, centri direzionali, aree commerciali) con un servizio elettrico stabile, cadenzato, alta capacità e a zero emissioni. L’effetto atteso è un trasferimento strutturale della domanda: meno spostamenti individuali su veicoli a combustione, più spostamenti collettivi su ferro, con vantaggi diretti in termini di qualità dell’aria, sicurezza stradale, efficienza energetica e vivibilità degli spazi urbani. L’integrazione con parcheggi scambiatori, ciclabilità e intermodalità è elemento chiave per massimizzare il risultato.

L’obiettivo mira a portare al 65% la quota di autobus elettrici in servizio sulle linee urbane, trasformando il trasporto pubblico su gomma in un sistema più sostenibile, silenzioso ed efficiente. Questo intervento ridurrà le emissioni locali di CO₂ e inquinanti atmosferici, diminuirà l’inquinamento acustico e favorirà un’esperienza di viaggio più confortevole per cittadini e pendolari. L’elettrificazione del parco bus contribuirà anche alla riduzione dei costi di manutenzione e carburante nel lungo periodo, promuovendo una transizione energetica coerente con gli obiettivi di neutralità climatica della città.

Si prevede di far crescere la quota di veicoli elettrici all’interno della flotta privata fino al 12%, incentivando l’adozione di auto a zero emissioni tramite politiche di sostegno, infrastrutture di ricarica e campagne informative. L’iniziativa contribuirà a ridurre le emissioni dei trasporti urbani, migliorare la qualità dell’aria e diminuire la dipendenza dai combustibili fossili. Parallelamente, promuoverà la mobilità sostenibile anche nei quartieri residenziali, aumentando la consapevolezza ambientale e stimolando una trasformazione culturale verso spostamenti più puliti.

Padova punta a sviluppare una rete ciclabile di 240 km, creando percorsi sicuri e continui per biciclette e monopattini elettrici. L’espansione della rete promuoverà la mobilità attiva come alternativa quotidiana all’auto privata, favorendo salute, benessere e sostenibilità ambientale. La rete ciclabile integrata con il trasporto pubblico e i parcheggi scambiatori faciliterà spostamenti multimodali, ridurrà congestione e incidenti stradali, e contribuirà a rendere la città più vivibile, verde e accessibile a tutti.

L’obiettivo è coinvolgere circa 30.000 cittadini in programmi di gestione della mobilità e piattaforme MaaS (Mobility as a Service), incentivando l’uso di trasporto pubblico, bike sharing, car sharing e altre modalità integrate. Ciò favorirà la riduzione degli spostamenti in auto privata, ottimizzando tempi, costi e flussi di traffico. L’iniziativa rafforzerà la cultura della mobilità sostenibile, rendendo i cittadini partecipi della transizione ecologica e migliorando la pianificazione urbana e l’accessibilità dei servizi.

Padova attiverà una Low Emission Zone, limitando l’accesso dei veicoli più inquinanti nelle aree centrali o sensibili della città. La misura contribuirà a ridurre le emissioni di gas serra e inquinanti locali, migliorare la qualità dell’aria, tutelare la salute pubblica e incentivare l’uso di mezzi elettrici, bici e trasporto pubblico. L’implementazione della zona a basse emissioni sarà accompagnata da sistemi di monitoraggio, segnaletica chiara e incentivi per i cittadini, rendendo la città più vivibile e resiliente alle sfide ambientali.

L’avvio della rete di teleriscaldamento permetterà di sostituire progressivamente i sistemi di riscaldamento individuali a gas o gasolio con un approvvigionamento centralizzato più efficiente e sostenibile. Questo intervento ridurrà consumi energetici e emissioni urbane, ottimizzando la gestione del calore in ambito residenziale, terziario e industriale. L’integrazione con energie rinnovabili e sistemi di accumulo termico garantirà maggiore efficienza e resilienza energetica, contribuendo in modo significativo alla decarbonizzazione della città.

Padova prevede di piantare 35.000 nuovi alberi, aumentando la copertura verde urbana e periurbana. Questa misura migliorerà la qualità dell’aria, ridurrà l’effetto isola di calore, aumenterà la capacità di assorbire CO₂ e favorirà la biodiversità. Gli alberi contribuiranno anche a migliorare il comfort climatico e il benessere dei cittadini, rendendo la città più accogliente e resiliente ai cambiamenti climatici, e rafforzando la qualità estetica e funzionale degli spazi pubblici.

L’obiettivo è ridurre del 39% la produzione di rifiuti indifferenziati pro capite rispetto al 2021, promuovendo raccolta differenziata, riciclo e pratiche di economia circolare. Ciò comporterà una gestione più efficiente dei rifiuti, minori costi di smaltimento e impatto ambientale, oltre a stimolare comportamenti più sostenibili tra cittadini e imprese. La misura sarà supportata da campagne informative, infrastrutture adeguate e incentivi alla riduzione dei rifiuti alla fonte.

Si intende favorire la riqualificazione energetica del 20% degli edifici della città, migliorando isolamento, infissi, impianti di climatizzazione e sistemi di gestione energetica. La riqualificazione porterà a riduzione dei consumi, minori emissioni di gas serra e risparmio economico per cittadini e imprese. L’intervento contribuirà anche a migliorare comfort interno, qualità della vita e valore immobiliare, rafforzando la transizione verso edifici più sostenibili e resilienti. 

L’obiettivo prevede di incrementare fortemente la capacità rinnovabile locale — in particolare attraverso fotovoltaico su tetti di edifici pubblici, privati, industriali, pensiline dei parcheggi — per arrivare a una potenza complessiva di circa 365 MW installati. Il piano punta su autoconsumo e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) per trattenere valore economico sul territorio e democratizzare la produzione energetica. L’aumento di generazione rinnovabile locale ridurrà la dipendenza da fonti fossili e da energia prodotta altrove, limiterà l’esposizione a volatilità dei prezzi, e contribuirà in modo diretto alla decarbonizzazione dei consumi elettrici cittadini (pubblici e privati).

Padova intende favorire la sostituzione del 15% degli impianti termici tradizionali con pompe di calore elettriche ad alta efficienza, riducendo l’uso di combustibili fossili e le emissioni di CO₂. Questa elettrificazione del riscaldamento migliorerà l’efficienza energetica degli edifici, favorirà l’integrazione con energia rinnovabile e contribuirà in modo concreto alla decarbonizzazione del settore residenziale e terziario-industriale, aumentando la resilienza del sistema energetico urbano.

L’obiettivo è stimolare la diffusione di contratti di fornitura di energia verde, con il 60% dell’elettricità consumata in città acquistata da fonti rinnovabili certificate, riducendo le emissioni indirette di CO₂ e promuovendo l’uso responsabile dell’energia. L’iniziativa supporta la transizione verso un sistema elettrico più sostenibile, favorendo l’integrazione di energia verde in edifici pubblici, impianti di trasporto e attività produttive.